La Coppa Italia Master, dagli inizi ai giorni nostri.

La presumibile data di nascita è da collocare nella stagione 1972/73. Riservata ai soli “cittadini” di oltre i 40 anni, con, in calendario, un minimo di 6 ed un massimo di 9 gare e, per la classifica finale, la possibilità di scartarne 1 o 2. L’ordine di partenza era caratterizzato dalla rotazione fra le categorie, con la sola eccezione dei più anziani che partivano sempre per primi e con il particolare, non secondario, che le gare non erano valide per i punti FISI. Dieci anni dopo, la Coppa, fa la sua prima comparsa sull’Agenda dello Sciatore (1983-84) con il nome di: GARE SUPER 40; sei gare. Nella stagione successiva, anche se la, Coppa, sparisce dall’Agenda, fanno la loro comparsa le categorie: A1-A2-A3-A4-B1-B2-B3-B4 e le dame divise, nei Gruppi: A-B-C. La Coppa ricompare, sull’Agenda, l’anno seguente con il titolo: GARE CAMPIONATO ITALIANO “VETERANI”; 7 prove, 2 risultati da scartare. Il 1988 è da ricordare perché: Antonio Malugani, organizza il primo Campionato Italiano Veterani. Dal 1992 in poi, possono gareggiare anche i maestri ed i valligiani, non è più riservata ai “Cittadini” e il nome: COPPA ITALIA diventa ufficiale, con 7 gare in calendario ed un risultato scartato. Non sono tutte rose e fiori, le presenze latitano, così la coppa Italia si divide in tre interzone, con 3 gare di finale. Di ogni interzona, dopo 4 gare di qualificazione, potranno accedere, alla finale, i migliori: 60 del Gruppo A, 48 del Gruppo B e 15 Dame, peccato che in realtà vi partecipino solamente quelli che aspirano ai primi posti. L’anno seguente le gare della finale sono ridotte a 2, nel tentativo (poco riuscito) di renderla più partecipata. Nuovo radicale cambio, dal 1997 la formula prevede 10 prove, tutte valide; durerà sino alla stagione: 2001-02, ultimo anno, nel quale la partecipazione cala paurosamente a causa delle trasferte non sufficientemente motivate e delle gare regionali sempre più diffuse. Nell’intento di coinvolgere più atleti dal: 2002-2003, diventano valide, per l’ammissione alla finale, tutte le Nazionali (inizieranno con 38, per arrivare a 69, nel 2004-05). Di queste ognuno sommerà i propri migliori risultati in: 3 GS + 1 SL + 1 SG, con questo punteggio si arriva alla finale, nella quale i punti valgono doppio e sommano con quelli di qualificazione.  Ci sono importanti numeri di presenze, 8.522 nella stagione 2004-05, 123 media gara. Numeri che interessano, arriva una proposta di sponsorizzazione che richiede una concentrazione nel numero delle gare, bellissimo, peccato che finisca in un nulla di fatto e la riduzione a 11 gare con un quinto di presenze (1472). Continuerà così fino al 2013-14, nella quale le gare saranno 6 con solo: 1.059 presenze. Dalla stagione successiva, dopo una prova con 23 tappe, si passa alla formula attuale, da 6 a 11 tappe per stagione, più o meno una alla settimana, distribuite sul territorio e le gare che oscillano dalle 28 (15/16) alle 41 (16/17). Le anime del movimento ai suoi albori sono stati, oltre al già citato Antonio Malugani; Alberto Massari, vera anima della Coppa Italia, da lui gestita con il massimo impegno, Il piemontese Enzo Virbino, responsabile del settore per alcuni anni, all’epoca del Presidente Gattai. Da ricordare il trofeo del Barba, la cui anima è stato da sempre: Piero Trentin, ATA Battisti. Il veronese: Amedeo Zanatta, presidente della Commissione, incarico ceduto per assumere la presidenza del Comitato provinciale di Verona. Altro importante esponente è stato Lino Stefani, altoatesino, componente della Commissione e presidente dello sci club ASE Catinaccio, club sempre in competizione con il Brixia di Alberto Massari. Altri dirigenti hanno fatto del loro meglio per il settore ma la vera svolta master è stata data dall’attuale Presidente: Flavio Roda che, inquadrando il movimento master nelle regole federali, gli ha dato la dignità che merita.

Per coloro a cui interessano i numeri, in questa tabella ci sono il numero delle gare e gli iscritti di Coppa Italia, dal 1998 allo scorso anno:

Questi sono i primi tre classificati, di ogni categoria, negli ultimi 10 anni